Brescia / Bovegno / Idro
- Attività
- Slow bike
- Distanza
- 157 km
- Dislivello
- 4001 m
- Difficoltà
- Difficile
- Durata
- 3 giorni
- Quota minima
- 129 m slm
- Quota massima
- 1656 m slm
Descrizione generale
Il tour da 3 giorni dedicato alla slow bike è destinato a coloro che utilizzano la bicicletta come vero e proprio mezzo di trasporto, per un turismo lento, per spostarsi da una meta all’altra senza velleità agonistiche, ma con la curiosità come unica motivazione trainante per visitare dei luoghi.
-
Giorno 1
Descrizione del percorso
Il primo dei tre giorni di tour si svolge lungo la ciclabile del Mella che collega Brescia a Bovegno per circa 40km.
Percorso su fondo misto (strade sterrate e asfaltate) che sembra pianeggiante anche se man mano che si risale la Valtrompia, vi è anche un aumento di quota. Molte le occasioni per sostare presso luoghi di interesse storico/culturale che raccontano e danno identità alla Valtrompia.
strada sterrata 50%, strada asfaltata 50% -
Giorno 2
Descrizione del percorso
Secondo giorno a cavallo tra Valtrompia e Vallesabbia, dedicato ai paesaggi di alta montagna.
Appena partiti da Bovegno, dopo pochi chilometri, bisogna inerpicarsi subito lungo la salita asfaltata che conduce al giogo del Maniva, passo più a nord di congiunzione tra le due valli.
Dopo essersi presi il proprio tempo per recuperare le forze si affronta la discesa che porta a Bagolino, paese caratteristico e dall’identità molto particolare. Si consiglia una visita e degustazione di prodotti tipici, come il formaggio Bagoss.
Proseguendo si sale verso la frazione di Cerreto per poi scendere a Ponte Caffaro abitato Valsabbino confinante con il Trentino.
A questo punto si percorre la strada statale che costeggia il Lago d’Idro per tutta la sua lunghezza, proprio fino all’abitato di Idro.
100% strada asfaltata -
Giorno 3
Descrizione del percorso
L’ultimo giorno di tour è quello del ritorno alla città’, attraversando tutta la Vallesabbia da Nord a Sud, seguendo la ciclabile che si imbocca a Barghe.
Il percorso è pianeggiante con una progressiva perdita di quota, man mano che ci si avvicina a Gavardo.
Anche in questo caso, durante il tragitto, sono molti i punti di interesse storico culturale che permettono di approfondire l’identità valsabbina, consultate l’elenco e programmate bene la vostra giornata.
80% asfalto, 20% strada sterrata