Il nuovo Ponte di Aiale

Category
News
Date
11.28.2022

Valle Trompia sempre più ciclabile

Il ponte ciclopedonale di Aiale è stato realizzato grazie a un finanziamento di Regione Lombardia (Misura "Lombardia To Stay" anno 2019) con lo scopo di collegare la ciclabile Greenway Valli Resilienti alla frazione Aiale di Pezzaze (BS), permettendo la continuità del percorso lungo la sponda sinistra orografica del fiume.

Il fiume Mella costituisce l’ossatura lungo la quale si sviluppa tutto il percorso ciclopedonale; l’attraversamento del fiume consente nuovi scorci inediti di paesaggi fluviali e per questo si è deciso di utilizzare una struttura sospesa, sostenuta da funi, che permettano la libera visuale. 

IL PONTE - REALIZZAZIONE

 

 

 

SOSTENIBILITA’: 

In termini di sostenibilità ambientale, l’acciaio è il materiale da costruzione più riciclato, con una percentuale prossima al 100%; in quest’ottica la scelta di una struttura in acciaio risulta sicuramente vincente, ancor più nel caso di opera pubblica. Dal punto di vista economico inoltre un adeguato trattamento protettivo dell’acciaio dalla corrosione atmosferica porta ad opere di altissima durabilità e permette di limitare moltissimo gli interventi di manutenzione.

FASI DI COSTRUZIONE DEL PONTE:

Fase 1: Realizzazione di Fondazioni, Plinti e Spalle

Il ponte si appoggia su due spalle in calcestruzzo armato, incastrate su micropali, che diventeranno parte integrante delle zone di sbarco della passerella stessa. Per realizzarle sono state fatte accurate indagini geologiche e rilievi strumentali, vista la delicatezza dell’area. Una volta eseguito il getto dei plinti si è atteso 28 giorni per un’idonea maturazione del calcestruzzo. 

 

 

 

 

 

Fase 2: Posa delle Antenne

Vengono posate le quattro Antenne che sorreggeranno le funi principali. Le antenne, alte 7.25 m, sono costituite da travi profilo HEA 360; ognuna è un pezzo unico che viene trasportato e posato intero. Vengono collegate con il plinto tramite dei tirafondi imbullonati alle piastre di base saldate al profilo in acciaio.

 

 

 

 

 

 

Fase 3: Posa delle Funi

Le funi principali vengono posizionate e collegate alle antenne e a terra. Successivamente si posizionano i pendini a fune spiroidale.

Fune principale: Fune chiusa con anima in acciaio e strati esterni sagomati a “Z” che danno alla fune un profilo più compatto. Portata max: 117.900 kg.

 

 

 

 

  Pendini: Le funi spiroidali sono formate da più strati di fili rotondi avvolti ad elica attorno al nucleo centrale. Portata max: 8.200 kg.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fase 4: Posa del Ponte

La struttura in acciaio del ponte è stata prodotta e pre assemblata in stabilimento per poi procedere in sito al montaggio finale ed al collegamento alle funi. Le operazioni di posa durano 3 giorni. La struttura dell’impalcato è realizzata in acciaio con due travi HEA, controventate attraverso profili disposti a croce di sant’Andrea e imbullonati alle travi secondarie. L’impalcato viene fissato agli appoggi e collegato alle funi principali tramite i pendini verticali, con relativo trasferimento di carico: il peso del ponte ora grava sulle funi principali, che vengono messe in tensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fase 5: Getto dell’impalcato

Il piano di calpestio della passerella è realizzato attraverso un solaio in lamiera grecata e calcestruzzo dello spessore totale di 14 cm. A questo punto è necessario il delicato lavoro di montaggio e di calibrazione delle tensioni delle funi per recuperare la deformazione del ponte, regolarne la pendenza e la stabilità. Questo intervento che richiede grande competenza tecnica ed esperienza è stato svolto con il supporto dei tecnici di Redaelli Tecna S.p.A., azienda leader mondiale nella progettazione e posa di impianti a fune e tensostrutture, che hanno seguito la progettazione fin dalle fasi preliminari con la Guerini Ingegneria srls.

 

 

 

 

 

 

DATI TECNICI

Lunghezza (luce max dell’impalcato): 33 m.

Larghezza: 2,60 m.

Antenne in acciaio (2 per lato): h 7.25 m.

Per la costruzione del ponte sono stati utilizzati: 96 m di cavi di acciaio Ø 44 mm per le funi - 67 m di cavi di acciaio Ø 12 mm per i pendini - 19.475 Kg di acciaio per le la struttura metallica (travi, antenne e piastre di collegamento)

IN BICI LUNGO LA VIA DEL FERRO

 

 

La Valle Trompia è da sempre conosciuta per la sua tradizione industriale e metallurgica, e molte sono le testimonianze storiche legate all’attività di lavorazione dei metalli, fin dai tempi più antichi. Il percorso della Greenway e quello della Via del Ferro e delle Miniere sono inevitabilmente intrecciati: pedalando lungo la Greenway è infatti possibile raggiungere numerosi siti museali che raccontano le diverse fasi della lavorazione del ferro, a partire dalla sua estrazione nelle miniere dell’alta Valle, per passare alla fusione nei forni fusori, alla forgiatura nei magli, fino alla realizzazione e decorazione delle armi e diverse altre tipologie di ferrarezze. Ecco i musei raggiungibili in bici:

Info su orari di apertura e contatti dei Musei

Vuoi approfondire? Sfoglia il Libro “La via del Ferro e delle Miniere”

MAIN SPONSOR: TEUFELBERGER - REDAELLI. STORIA DI UN’ECCELLENZA

 

 

 

Teufelberger-Redaelli ha contribuito alla realizzazione della passerella ciclopedonale di Aiale fornendo a prezzo di costo le funi ed i pendini necessari e offrendo gratuitamente il supporto di know-how per la progettazione, posa e tesatura delle funi stesse. Ha inoltre sponsorizzato l’opera con un contributo economico.

IL KNOW-HOW DELLA VALLE TROMPIA ALLA CONQUISTA DEL MONDO

Teufelberger-Redaelli, storicamente conosciuta come Redaelli, è leader mondiale nella progettazione e produzione di funi speciali di acciaio, vanta una eccezionale reputazione per affidabilità, qualità, innovazione e competenza tecnologica costruita nel corso dei suoi 200 anni di storia. Infatti la tecnologia pionieristica di Teufelberger-Redaelli ha da sempre rappresentato la caratteristica principale dell’azienda; la continua sperimentazione di nuovi materiali e nuove applicazioni hanno permesso la differenziazione dei prodotti in una vasta gamma di applicazioni delle funi d’acciaio destinate al sollevamento industriale, trasporto persone e materiali, miniere, offshore e tensostrutture. Teufelberger-Redaelli progetta, sviluppa, produce e commercializza le proprie funi. Le funi d’acciaio vengono realizzate avvalendosi di un sofisticato software, in grado di fornire soluzioni rapide e flessibili, nei propri stabilimenti, tra cui lo storico di Gardone Val Trompia (Brescia).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

STORIA DELL’AZIENDA

Vuoi approfondire la storia di Redaelli?

IL LEGAME CON LA MONTAGNA

Il legame di Teufelberger-Redaelli con la montagna nasce fin dall’installazione della prima funicolare d’Europa (Passo della Mendola 1903) per proseguire con la realizzazione di decine di funivie nelle più famose località turistiche mondiali; in Italia ricordiamo le funivie del Passo Tonale, Monte Bianco, Cervino, Courmayeur, Canazei, Cervinia. Teufelberger-Redaelli ha sviluppato anche una solida competenza nei trasporti eccezionali su strade di montagna.

 

 

 

LO STABILIMENTO DI GARDONE

Redaelli apre lo stabilimento a Gardone Val Trompia nel 1885, “per la produzione di punte e filo di ferro lucido e zincato. La scelta cadde su Gardone V.T. perché la gente del posto era già pratica di lavorazioni meccaniche e notoriamente laboriosa. Inoltre la Valtrompia, percorsa dal fiume Mella, ricco di acqua e con regime sufficientemente regolare, dava la possibilità di ricavare energia per il funzionamento dei macchinari. Il piccolo complesso industriale andò rapidamente ingrandendosi ed aumentando importanza. Venne iniziata la fabbricazione di filo di acciaio, ignota prima di allora in Italia, e questa lavorazione fu portata ad un alto grado di perfezione. La produzione del filo di acciaio permise di avviare, subito dopo, verso il 1890, la fabbricazione di funi metalliche. Venne pure introdotta la lavorazione di nastri laminati a freddo, compresi quelli di acciaio e magnetici.” 

[…] Ma è soprattutto nella produzione di funi che Redaelli si specializza: è in grado di fabbricare funi di tutti i tipi, da 1 mm a 90 mm di diametro e funi “chiuse” per funivie in tratte uniche del peso fino a 700 q.”

Nel 1902 viene aperta la scuola industriale “G. Zanardelli” per l’avviamento al lavoro degli operai, tuttora esistente. La maestria dei valtrumplini nella lavorazione dei metalli ha contributo allo sviluppo dello stabilimento portandolo ad esportare funi in tutto il mondo e, nel periodo di massima espansione nel 1981, ad avere 824 dipendenti. Oggi lo stabilimento di Gardone V.T. occupa una superficie di 36.317 m2 e produce tutte le funi per tensostrutture (stadi, ponti, ruote panoramiche) e funivie, ad esclusione delle funi giganti per oil&gas prodotte a Trieste.

*Da “Antologia Gardonese”, 1969.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TEUFELBERGER-REDAELLI NEL MONDO

Redaelli partecipa alla realizzazione di straordinarie opere ingegneristiche in tutto il mondo, che comprendono ponti, stadi, funivie, ruote panoramiche e installazioni artistiche.

Alcuni esempi delle opere più famose:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Case History di Teuferlberger-Redaelli:

CREDITS - GRUPPO DI LAVORO

Ideazione: Ufficio Tecnico Comunità Montana di Valle Trompia – Arch. Fabrizio Veronesi.

Progettazione Architettonica, Ingegnerizzazione, Direzione Lavori e Sicurezza: GUERINI INGEGNERIA SRLS di Ing. Alessandro Guerini - Villa Carcina (BS)

Collaboratrici: Arch.I. Simona Mandis, Ing. Monica Valentini

Progetto realizzato grazie al contributo di: